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Lo sguardo di Michelangelo

Antonioni e le arti

Ferrara, Palazzo dei Diamanti

10 marzo – 9 giugno 2013

LA MOSTRA

Poeta «dell’assenza, dell’attesa, del desiderio» (A. Robbe-Grillet), autore di un raffinato cinema di sguardi, sensibilissimo «pittore dello schermo» (W. Wenders), Antonioni è uno dei padri della modernità cinematografica. Un artista che come pochi altri ha saputo sondare l’animo umano, radiografando le inquietudini del mondo contemporaneo, senza mai abbandonare eleganza e seduzione.

A questo protagonista dell’arte e della cultura del secolo scorso, la cui attualità resta ancora oggi indiscussa, la Fondazione Ferrara Arte e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, dedicano una grande mostra a cura di Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française. Aperta dal 10 marzo al 9 giugno 2013 a Palazzo dei Diamanti, la rassegna celebra un maestro la cui opera ha oltrepassato i confini della settima arte, traendo ispirazione dalle arti figurative ed esercitando a sua volta su di esse un notevole ascendente, così come sul cinema di ieri e di oggi.

La straordinaria carriera di Antonioni è narrata a partire dal prezioso patrimonio del Comune di Ferrara: film, libri, dischi, fotografie, oggetti personali, soggetti e sceneggiature originali, documenti rari e lettere dei maggiori artisti e intellettuali dell’epoca, permettono di ripercorrere la vita e l’opera del regista e restituiscono un vivido spaccato del tempo in cui lavorò. Queste testimonianze sono accostate alle opere d’arte dei maestri del Novecento che lo hanno ispirato, da Pollock a Rothko, da De Chirico a Morandi.

Il percorso espositivo, articolato in nove sezioni, alterna un racconto cronologico ad alcuni approfondimenti tematici che evidenziano le polarità della sua poetica: le nebbie della nativa pianura padana e la luce abbagliante dei deserti in cui sono ambientati i capolavori della maturità; il periodo “del bianco e nero” e quello “del colore”; la bellezza notturna di Lucia Bosè e la solarità di Monica Vitti; l’indolenza della mascolinità latina protagonista dei primi lungometraggi e la vitalità della gioventù anglosassone degli anni Sessanta e Settanta; la straniante modernità delle grandi metropoli e dei centri industriali e il fascino silenzioso dei rilievi delle Montagne incantate. La rassegna ripercorre così l’intera parabola creativa di Antonioni, attraverso un suggestivo dialogo tra film e pittura, letteratura e fotografia.

Mostra a cura di

Dominique Païni

Organizzata da

Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna

Enti promotori

Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara

Con il patrocinio di

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Ferrara Terra e Acqua e Università degli Studi di Ferrara

Con il sostegno di

Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

Con il contributo di

Istituto Luce-Cinecittà

Eni partner unico della mostra e del progetto didattico “Guardare il mondo con altri occhi”

 

Numero visitatori: 15.779

Elenco opere

Comunicato stampa

Palazzo dei Diamanti

/ Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti

Catalogo

Lo sguardo di Michelangelo.
Antonioni e le arti

Percorsi didattici

«Guardare il mondo con altri occhi»

Libro per bambini

Ciak, il cinema! Lo sguardo di Michelangelo

Retrospettiva integrale

Retrospettiva integrale dei film e dei documentari

La mostra in Europa

Eye Film Institute, La Cinémathèque française, BOZAR/Centre for Fine Arts

Centenario della nascita di Antonioni

Un ricco calendario di iniziative

Omaggio ad Antonioni

Iniziative nel decennale della sua scomparsa

Archivio Michelangelo Antonioni

L’universo intellettuale, estetico e affettivo del regista

Blow Up: Antonioni e la fine della Swinging London

Esposizione