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Offside

Arte contemporanea

Ferrara, Palazzo dei Diamanti

22 settembre 2018 – 2 giugno 2019

LA MOSTRA

A Palazzo dei Diamanti, una rassegna dedicata al contemporaneo. Il progetto, ideato da Maria Luisa Pacelli, vuole offrire uno sguardo attuale sulle questioni aperte dalle esposizioni allestite nel percorso tradizionale e dedicate ad artisti storicizzati, attraverso il confronto critico ed espositivo con il lavoro di interpreti contemporanei che lavorano su tematiche affini.

Flavio de Marco. Figure

Ferrara, Palazzo dei Diamanti
22 settembre ­– 11 novembre 2018

A cura di Barbara Guidi

Il lavoro pittorico di Flavio de Marco da quasi vent’anni riflette sul potere delle immagini codificate, che siano i tradizionali generi pittorici o i nuovi media digitali, giungendo a porre in questione il significato della pratica artistica in un contesto in cui l’esperienza quotidiana è egemonizzata dai dispositivi elettronici. Per questo il suo percorso si è, necessariamente, confrontato con Courbet, un maestro che ha costituito un esempio per generazioni di artisti con il suo approccio rivoluzionario ai generi accademici e il suo sguardo originale sulla realtà.

In occasione di questo importante ritorno di Courbet in Italia, De Marco presenta un lavoro in massima parte inedito che ruota attorno ai due pilastri della produzione del pittore francese, il paesaggio e la figura, intrecciando reminiscenze storico-artistiche e vissuti personali attraverso modalità espressive molto diversificate: dal disegno a pennarelli colorati alla “pittura su ready-made”, dalla trama figurativa alla texture materica, fino all’astrazione geometrica della schermata digitale.

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Eva Jospin. Sous-bois

Ferrara, Palazzo dei Diamanti
17 novembre 2018 – 6 gennaio 2019

A cura di Maria Luisa Pacelli

Tema prediletto della ricerca visiva di Eva Jospin è la foresta, con il suo immaginario oscuro e incantato, che viene evocata attraverso imponenti installazioni, realizzate in un materiale povero e di provenienza naturale quale il cartone. Inevitabile il riferimento ai boschi di Courbet capaci di restituire la vitalità primaria degli elementi naturali tramite una stesura pittorica audace ed essenziale ispirata ad una poetica della realtà.

Sous-bois riunisce i diversi registri formali sperimentati dall’artista francese per promuovere uno sguardo incantato sulla natura: dal monumentale bosco in altorilievo che invade lo spazio dell’osservatore sollecitandone i sensi, alla trama cangiante della mina su carta con cui viene evocata la vitalità dell’acqua che sgorga dalle rocce, fino ai raffinati effetti di trasparenza dei Diorami. Inoltre, in occasione della mostra, Eva Jospin ha realizzato nel loggiato di Palazzo dei Diamanti l’installazione site specific, Ninfeo, che richiama l’immaginario del mito all’interno dell’architettura rinascimentale.

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Nives Widauer. Séparée

Ferrara, Palazzo dei Diamanti
16 febbraio – 7 aprile 2019

A cura di Maria Luisa Pacelli

Nives Widauer utilizza media diversi, dal video alla pittura, dalla scultura all’installazione, mettendo in gioco un’ironia raffinata e sottile capace di far emergere ambiguità e contraddizioni nei modelli di pensiero e di comunicazione contemporanei. In questo processo il suo lavoro si è spesso confrontato con i temi della moda, dell’identità femminile e della sua rappresentazione, che sono altrettanti aspetti cardine del lavoro di Giovanni Boldini.

Séparée propone una divagazione sul tema della moda, invitandoci a soffermarci sull’influenza che le tendenze dell’era mediale possono esercitare sull’immaginario femminile. L’artista interviene quindi in controtendenza, attraverso uno sguardo ironico e indipendente, capace di mettere in corto circuito questi schemi.

La mostra presenta una serie di 31 collage e acquerelli intitolata Possibilities, graffianti divertissement sul tema della bambola e dei suoi abitini che subiscono un incredibile processo di metamorfosi, e Bodydoubles, un’edizione di 9 sculture in vetro soffiato ispirate ad altrettante celebrities ritratte da Giovanni Boldini, con un processo di sublimazione che accentua il portamento eccentrico di ciascun soggetto fino a creare dei tipi universali, giocosi emblemi dello charme.

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Henri Foucault. Corpi splendenti

Ferrara, Palazzo dei Diamanti
13 aprile – 2 giugno 2019

A cura di Dominique Païni

Il poliedrico artista francese Henri Foucault esplora e fonde a livello tecnico e concettuale i linguaggi della scultura e della fotografia per sperimentare nuove forme di percezione. Foucault interviene sulle impressioni fotografiche lasciate dai corpi delle sue modelle sulla pellicola e le decora con materiali tratti dall’haute couture, quali trame di cristalli Swarovski o moltitudini di punte di spillo riflettenti. I Corpi splendenti nascono quindi dal paziente lavoro con cui Foucault veste le diafane silhouette femminili di una miriade di frammenti scintillanti. Il suo processo creativo stabilisce così una tangenza ideale con il lavoro di Boldini, impegnato a plasmare le pose delle sue “divine” e a creare una relazione dinamica con lo spazio, attraverso la rappresentazione di lussuose toilette e dei loro infiniti riflessi. Le opere che Henri Foucault presenterà a Ferrara, tra cui una produzione originale ispirata a un dipinto boldiniano, proporranno un inedito dialogo con il grande interprete della Belle Epoque, al crocevia tra le possibilità dell’arte e la nascente industria della moda, con un parallelo tra il glamour decadente ed esuberante della fine dell’800 e i primi decenni del ventunesimo secolo, segnati dal culto del lusso.

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Palazzo dei Diamanti

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Catalogo

Henri Foucault. Corpi splendenti

Catalogo

Nives Widauer. Séparée

Catalogo

Eva Jospin. Sous-bois

Catalogo

Flavio de Marco. Figure

Performance

Performance organizzate in occasione delle mostre