Per lo spettacolo pubblico saranno coinvolte entrambe le facciate, con gli 8mila caratteristici “diamanti” che le compongono. Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri: «Un evento speciale per una mostra epocale». I visual artist Bernabini e Caliumi: «L’edificio/diamante sarà come uno scrigno di luce e bellezza ispirato alle opere rinascimentali ferraresi»

Uno spettacolo unico e di «straordinaria complessità»: il bugnato di Palazzo dei Diamanti, monumento simbolo di Ferrara, prenderà forma e gli 8mila “diamanti” che lo compongono «scomporranno la luce proprio come fanno le pietre preziose, diventando scrigno dell’espressività e della forza dei maestri del Rinascimento ferrarese». Dal 3 al 5 marzo la città estense inaugura gli spettacoli di videomapping sulle facciate del celebre palazzo di corso Ercole I d’Este, in contemporanea alla grande mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. 

L’appuntamento, che non necessita di prenotazione, è promosso da Comune di Ferrara in collaborazione con Ferrara Tua, Fondazione Ferrara Arte, Fondazione Estense, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e l’Università degli Studi di Ferrara. La singola proiezione avrà una durata di circa 13 minuti, e sarà ripetuta ogni quarto d’ora nelle giornate di: venerdì 3 marzo dalle 20.30 a mezzanotte, sabato 4 marzo dalle 18.30 a mezzanotte e domenica 5 marzo dalle 19.00 a mezzanotte.

Poiché entrambe le facciate prenderanno forma, luce e colore nello stesso momento, il migliore luogo di osservazione sarà l’angolo tra corso Ercole I d’Este e corso Biagio Rossetti, che, per l’occasione, verranno chiusi al traffico. Saranno sei i videoproiettori impiegati (e installati sugli antistanti palazzi Prosperi-Sacrati e Turchi di Bagno), dopo un certosino lavoro preliminare di mappatura virtuale in tre dimensioni di ogni singola componente di un fabbricato di straordinaria e affascinante complessità, dovuta appunto agli oltre 8mila blocchi di marmo con venature rosa che ne rappresentano l’essenza. 

Firma dell’evento sono i visual artist Andrea Bernabini e Sara Caliumi con il music design di Davide Lavia. «Per un evento epocale come la mostra Rinascimento a Ferrara abbiamo lavorato a un progetto promozionale speciale, dalla straordinaria intensità ed espressività. Palazzo dei Diamanti, cuore dell’Addizione Erculea, splenderà come un cristallo accendendo i riflettori sull’infinita ricchezza artistica che la mostra racchiude, con opere da tutto il mondo», dice il sindaco Alan Fabbri. 

«È stato un lavoro di affascinante complessità, proprio per l’architettura su cui abbiamo lavorato», spiegano Andrea Bernabini e Sara Caliumi, artisti di fama internazionale e autori, tra l’altro, del visual mapping sul Model of Falcon Cap proiettato anni fa per il National Day a Doha, in Qatar. A Ferrara hanno firmato Il cuore d’oro proiettato nel 2020 sulla facciata della Cattedrale e, nel 2021, Ex-Astris sul Castello Estense con immagini del suggestivo Palazzo Schifanoia. 

«Sarà uno spettacolo di luce di particolare forza», anticipano. «La luce è l’anima del nostro lavoro e Palazzo dei Diamanti, con i suoi oltre 8mila “diamanti” sulla facciata, consente di creare effetti visivi complessi ma incredibili. Il diamante è infatti un concentratore di luce, la sua peculiarità è la capacità di scomporla e di diffonderla nuovamente, enfatizzando le forme e la storia dell’architettura. Le geometrie del Palazzo saranno scrigno della straordinaria qualità ed espressività emotiva di grandi interpreti del Rinascimento italiano come, in primis, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, con Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino».