Pittori fantastici nella Valle del Po è l’arte di questo tempo, di questo spazio e della fantasia di 42 artisti fantastici, qualunque sia il significato che si vuole attribuire a questo aggettivo. Nella scelta del curatore, Camillo Langone, l’aggettivo “fantastico” assume infatti una pluralità di sfumature, dall’accezione superlativa e ammirativa, all’esaltazione della capacità creativa, con esiti talvolta anche bizzarri, in quella che egli definisce un’arte peculiarmente padana.

Nel saggio introduttivo, Langone presenta i protagonisti di questo viaggio lungo il corso del Po, dal Monviso al Delta. Accomunati dal fatto di essere nati o residenti in prossimità del fiume più lungo d’Italia, ognuno di loro offre una personale interpretazione di paesi, città, paesaggi, animali e personaggi che lo abitano.

Il contributo di Lucio Scardino offre un excursus storico, esplorando le radici del peculiare legame tra artisti e territorio in esempi del secolo scorso quali Filippo De Pisis, Galileo Cattabriga, Mimì Quilici Buzzacchi.

Infine, grazie alla riproduzione delle opere in mostra si dispiegano le visioni dei protagonisti, alternate a citazioni letterarie e musicali. Alcune già esistenti, molte realizzate appositamente per la rassegna, tali opere rafforzano il legame umanistico, e dunque umano, fra luoghi e committenza, nelle atmosfere rarefatte della Valle del Po.